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La donna nera

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La donna sta,

sospesa.

Ai due lati un teschio.

Sorride la testuggine;

sul carapace è dipinta

la morte.

 

Allora mi giro

e rigiro nel letto,

la rabbia è la donna nera

che esce dalla spina.

Non la riconosco.

 

Non è un'eroina

e neppure un'antieroe

e il lenzuolo è una disesa

irta scoscesa

attraversata da palle

di neve nera.

 

Perchè si asciugarono gli impuri

sulla mia veste?

La mia veste era presa dal lago

e aveva pesci bianchi, verdi 

e color argento

e ogni pesce era una porta.

 

Ma, forse

tutti i fonti battesimali

hanno un fondo di mattanza.

La donna nera ride

con un solo dente.

La donna nera sa. 

 Salvatore Pizzo - 23/07/2022 02:00:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Se di un incubo o di un sogno, comunque paiono versi partoriti nel dolore di una notte da tregenda. Di quelle che ci vomitano nella mente la magia ch’è nel nostro essere fondo. La stessa che ci insinua un dubbio:

"Ma, forse

tutti i fonti battesimali

hanno un fondo di mattanza.

Dubbio che matura certezza, proprio in quella donna nera che ride irridendo.
Regala brividi ed emoziona, pur se dagli abissi del non detto.
Un caro saluto e grazie.

 Vincenzo Corsaro - 17/07/2022 23:36:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

Sotto il crollo del cielo
restò a terra una donna,
la sua pelle argentea ferita,
la promessa svanita dai suoi occhi.
La Madre della Notte,
la Regina dell’Oscurità discese,
tenebra ribollente
in cui anche l’ombra era luce,
i cieli stessi attesero tremando,
tacque anche il lamento dei morti
e nell’indicibile silenzio
suonò il...
riso della donna nera con un solo dente.
Ciao :)

 Angelo Naclerio - 17/07/2022 22:36:00 [ leggi altri commenti di Angelo Naclerio » ]

Non so dire perché ma questi versi, vibranti in profondità col riso di chi sa, mi hanno ricordato una storia e la sua autrice per me straordinarie entrambe, "La foresta della notte" di Djuna Barnes.
Un caro saluto

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